Scambio di Conoscenze tra Autorità, Popolazione e Università ad Accumoli
L'11 aprile, più di sessanta persone hanno partecipato a un incontro tra la popolazione di Accumoli, le autorità competenti e i responsabili politici, nonché diverse università. Il fulcro dell'incontro è stato lo scambio di conoscenze sull'uso di strategie innovative e inclusive per la resilienza alle catastrofi naturali, con il coinvolgimento di esperti in vari campi come il patrimonio culturale, la salute e le infrastrutture.
April 20th, 2024
La giornata di studio è stata organizzata dall'Essex University e dall'Anglia Ruskin University (Cambridge). Hanno partecipato professori e studenti della CEPT University indiana, della University of Massachusetts, della University of Southern California, della University of Baltimore, della North Carolina State University, dell'Università di Istanbul (İstanbul Üniversitesi), della Sapienza – Università di Roma e dell'Università per il proseguimento degli studi di Krems. Sotto la guida della Professoressa Paola Di Giuseppantonio Di Franco, si è tenuta una stimolante discussione tra le istituzioni di ricerca e le autorità locali.
I Ruoli
Il presidente di Radici Accumolesi, Renzo Colucci, ha aperto l'incontro sottolineando l'importanza delle università per il territorio e esprimendo il desiderio che la Regione Lazio e l'Ufficio per la Ricostruzione incontrino la popolazione per spiegare lo stato della ricostruzione pubblica prima di prendere decisioni definitive sulla pianificazione urbanistica del centro storico di Accumoli, anche in considerazione del fatto che tra due mesi, con le elezioni, l'amministrazione comunale sarà rinnovata.
La sindaca di Accumoli, Franca D’Angeli, ha parlato delle attività dell'amministrazione riguardanti le infrastrutture pubbliche, compreso un insediamento per attività produttive che potrebbe stimolare l'occupazione e frenare lo spopolamento. Il presidente di Proloco, Adriano Piscitelli, ha illustrato il ruolo delle associazioni dopo il terremoto, sottolineando le numerose attività intraprese per alleviare il disagio della popolazione, migliorare la visibilità dell'area di Accumoli e sollecitare le autorità competenti a snellire le procedure e quindi accelerare la ricostruzione.
I lavori sono proseguiti con la lettura del rapporto della consigliera Gabriella Del Marro, che non ha potuto partecipare. Nel rapporto è stata esposta la situazione del sistema sanitario prima e dopo il terremoto, nonché lo stato del nuovo ospedale e dei nuovi servizi di cui sarà dotato. L'ospedale dovrebbe essere completato entro la fine del 2024 e inaugurato nel 2025.
Il professor Christian Hanus, Direttore Scientifico del Research Lab Sustainable Cultural Heritage Construction dell'Università per il Proseguimento degli Studi di Krems e Direttore della Scuola di Ricostruzione di Accumoli, che in questi giorni sta conducendo uno studio sullo sviluppo dell'area con un gruppo di professori e dottorandi della Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, ha illustrato i progetti già realizzati e quelli ancora da realizzare, considerando la realtà economica del territorio e continuando a coltivare le relazioni cooperative con le associazioni, che sono partner di numerosi progetti.
Daniele Colitti, presidente della cooperativa Sherpa, ha spiegato l'importanza del progetto "Accumoli e le sue Radici" cofinanziato dalla Regione Lazio per il territorio e ha mostrato sullo schermo le interviste di alcuni abitanti di Accumoli realizzate nell'ambito del precedente progetto "Accumoli 2030 per un'agricoltura etica e sostenibile", anch'esso realizzato in collaborazione con Radici Accumolesi e altre associazioni della comunità. Oltre alle interviste, è stata creata una mappa del comune che rappresenta graficamente i luoghi della memoria proposti dalla popolazione. Annamaria Di Placido, rappresentante dell'associazione L'Aquilone, ha illustrato il "Mappatura Emotiva", che la stessa associazione insieme alla popolazione sta iniziando a sviluppare.
Marco Polvani, rappresentante di Actionaid Italia, ha evidenziato i numerosi progetti realizzati immediatamente dopo il terremoto nell'area colpita e ha proposto di richiamare l'attenzione del governo sull'urgente necessità di una legge delegata per dotare l'Italia di un codice di ricostruzione valido per tutte le emergenze. Alla fine, numerosi partecipanti hanno posto domande ai relatori, dando vita a un dibattito molto interessante.
Per Ulteriori Informazioni
Univ.-Prof. Dipl. Arch. ETH Dr. Christian Hanus, FEng.
Direttore Scientifico
Research Lab Sustainable Cultural Heritage
Università per il Proseguimento degli Studi di Krems
Tel.: +43 2732 893-2654
E-mail: christian.hanus@donau-uni.ac.at